Le recensioni di Andrea Tinti

DINO & EARL NINN

Shock & Latex
Personalmente conosco alcuni appassionati che ascoltano solo colonne sonore, che acquistano solo colonne sonore, ma non vanno mai al cinema. Gli strani casi della vita. E' a loro, ma anche a voi che consiglio questo doppio cd che contiene le musiche di due lungometraggi, "Latex" del 1995 e "Shock" del 1996, due film cult per tutti i porno movie dipendenti. Una confezione lussuosissima in digipack e un libretto molto esplicito è il corollario alle musiche di Dino & Earl Ninn, dove suoni elettronici si intersecano a parti estratte dai recitati dei film. Lascio a voi immaginare quali siano i dialoghi scelti per accompagnare la musica, dialoghi di una profondità estrema, che in pochi possono scrivere. Per tutti gli amanti dei soundtrack e per tutti coloro che pensano ai film hardcore come ad uno spaccato di vita reale. Ma dai, non scherziamo! Chi di voi fa l'amore ogni giorno alzi la mano.

Formato: 2CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

VERDE MATEMATICO

Ora O Mai Più
Diciamo subito che i cd in digipack sono bellissimi e che tutti dovrebbero pubblicare solo compact in questa confezione. Continuiamo scrivendo che i Verde Matematico solo il primo titolo in catalogo per la Urtovox, etichetta discografica fiorentina che si mostra al mondo con un gioiellino di pop sarcastico. I Verde Matematico avevano debuttato con un singolo allegato alla rivista 'Blow Up', per poi comparire su un 45 split. Oggi spiccano il grande salto dell'album, aiutati in questo da Bruce Morrison, produttore e vecchia conoscenza per chi in questi anni ha frequentato i dischi del C.P.I. I Verde Matematico sembrano i figli maleducati dei Flaming Lips, i sostenitori del Velvet Underground pensiero, i bambini incollati al finestrino di macchine stracolme in partenza per le vacanze, gli incantati spettatori di spettacoli a luci stroboscopiche. "Ora O Mai Più" gioca a rincorrersi in dodici tracce stralunate e chiude il suo viaggio con il clip del brano che dà il titolo all'album. Domani, chissà, forse potremo salire anche noi su quella auto lanciata verso il mare.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

EVERLAST

Today's Specials
In un mondo come quello musicale, ormai votato all'esasperazione della novità, al dover bruciare un disco nell'arco di quindici giorni, al dover scoprire nuove tendenze ogni mese, noi recensiamo un grandissimo lp uscito nel 2000. Alla faccia di chi deve avere i dischetti argentei il giorno stesso d'uscita, o catturare in anteprima su internet i nuovi brani del proprio idolo. Everlast è arrivato al nuovo album forte di un precedente 33 campione d'incassi. Messi infatti in letargo gli House Of Pain, il signor Everlast si è inventato una carriera solista di tutto rispetto. Nel '99 ha preso parte al pluri-platino "Supernatural" di Santana, con uno dei pezzi più toccanti del disco ed il gioco si è completato. Ecco quindi "Today's Special" arrivare nei negozi con tutto il suo carico di hip hop al servizio di giovani ragazzini con pantaloni dalle taglie enormi, ma anche di attempati trentenni con il mito dei New Order radicato nel cervello. Everlast canta con una voce da brividi, canta con una partecipazione che arriva dritta dal cuore, canta e ci ricorda le asperità della vita, le ingiustizie quotidiane, le cattiverie del mondo e mentre canta ci fa riflettere sul perchè in Italia l'hip hop nostrano sia giusto che non esploda. Ascoltatevi i suoni di questo disco, mandateli a memoria, accarezzate le parole che escono dalla casse come fiondate. Everlast ha un by-pass nel cuore, e non ha neppure compiuto trentanni. Lui la musica la vive sulla sua pelle ogni giorno che passa. I ghetti sono lontani anni luce da noi, Everlast invece ci è dentro fino al collo.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MADONNA

What It Feels Like For A Girl
Lo so, non ci potete credere, anche in questo numero una recensione è per la signora Ciccone. Però non è colpa nostra se la cantante americana continua sfornare dischi su dischi e noi, poveri redattori di 'Musicplus.net', ci capitiamo sempre in mezzo. "What It Feels Like For A Girl" è il terzo singolo estratto dall'ultimo album di Madonna e dovrebbe già far intuire al grande pubblico, quello che aspetta di acquistare un disco per vedere quanti singoli riesce a produrre, che "Music" è un album che non dovrebbe mancare nelle vostre discoteche. Per l'occasione abbiamo scelto una delle versioni pubblicate in Australia, un lussuoso cd in cartoncino con poster e cinque remix esclusivi. Perchè il bello di questi dischi, e Madonna lo ha capito da tempo, è ascoltare come il pezzo originale viene trattato, tagliato, manipolato, cotto e digerito. A questo punto sorge spontanea la solita domanda di turno: perchè non ho ancora visto la fila di aspiranti dj pronti a remixare il singolo dei Diathriba? Perchè?

Formato: CD S


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MONSIER BLUMENBERG

Musique Et Coulers
Prima di tutto vorrei dirvi che un disco che contiene una canzone dal titolo di "Sciabadabada" andrebbe acquistato a scatola chiusa. Secondo vorrei dirvi che un disco che mette in scaletta un brano dedicato al formaggio Caprice Des Dieux merita tutto il nostro rispetto. Terzo vorrei dirvi che l'altra sera al ristorante erano circa le cinco de la tarde, quando con un escamotage mi sono chiesto perchè mai non avevo ancora visto Brazil. Ma ormai era troppo tardi, la vita è come una synphonie casuel e la crisi del rapporto fra uomo e donna è giunta all'apice del collasso. E' decisamente meglio andare al circo americano ed ascoltare l'overture dello spettacolo. Insomma per chi riuscirà a scoprire quanti titoli si nascondono in questa inconsistente recensione un premio in palio: una serata lounge indossando la giacca di Monsieur Blumenberg. Il gemello giovane dei Montefiori Cocktail. Ma ci pensate alla grandezza di un brano intitolato "Sciabadabada"?

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

SPLATTERPINK

#3
Il piattume è imperante. La musica sta vivendo un periodo non troppo prolifico. Nel rock non ci sono grandi stimoli. I Limp Bizkit hanno scoperto l'acqua calda, Marylin Manson è diventato il fumetto di sé stesso, solo per citare due nomi riveriti ed osannati. Poi ti capita di mettere nel lettore cd, con la solita sconsolazione che ti accompagna, il nuovo compact degli Splatterpink e la giornata prende una piega insospettabile. Ci si scopre febbricitanti, ci si sente in preda a strane convulsioni, si vorrebbe scappare ma tutto è inutile, gli Splatterpink non mollano la presa. Per chi ha orecchie abituate a tempi strambi, per chi gode nell'ascoltare piccoli macigni che cadono sulla testa, per chi si è stancato del rock post moderno-filo-imperialista con tendenze omofobiche, gli Splatterpink sono la risposta. La risposta che giunta al terzo album vuole, anzi pretende, quell'attenzione che solitamente viene tributata a personaggi fugaci, a macchiette create ad arte dal music business. Guardate negli occhi Diego D'Agata e ditemi se non crede in quello che suona. Ascoltate in cuffia questo disco e ditemi se non vi sembra di essere entrati nel girone infernale degli sperimentatori diabolici. Un disco difficile, un disco per pochi. Ma difficile è anche ascoltare il nuovo dei Five, non credete?

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

BRYCHAN

Bad Pink Vibe
Un gallese che incide per una etichetta italiana. Strano destino quello di Brychan, artista d'oltremanica che arriva al suo terzo lavoro da solista con la forza di un folk ispirato e conturbante. Strano destino deve aver pensato mentre era in sala di registrazione con i musicisti calabresi del Parto Delle Nuvole Pesanti. Strano destino è quello capace di stregarti al primo ascolto, quello che ti fa ballare come un piccolo che a fatica si regge sulle gambe sentendo il brano che dà il titolo all'album. Dieci sono gli episodi di questo disco, quattro sono registrati dal vivo e Brychan sembra a proprio agio sia nell'una che nell'altra situazione, segno evidente che l'artista gallese ha maturato una sua personalità e capacità di rapportarsi con la sua arte. Dal Galles provengono gli Alarm, gli Stereophonics, i Manic Street Preachers e i Levellers, tutti nomi che hanno sfondato nel mondo, ma che da oggi devono vedersela anche con la musica di Brychan. Complimenti alla Cyc Promotions per aver scoperto un nome interessante, capace di emozionare e cosa non da poco di scrivere belle canzoni. Strano destino, veramente uno strano destino.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MIRSIE

Aliens In A Bra
Per questa recensione ho deciso di non leggere nessuna nota di accompagnamento, di non lasciarmi influenzare da riferimenti, frasi o dicerie. Inizia l'ascolto. Si parte subito in quarta, l'accelerazione spinge la mia pelle all'indietro, i Mirsie sono già lanciatissimi. Col secondo brano, "Enter Jon", non siamo ancora giunti alla staccata, che arriva con "Ash", la velocità diminuisce per entrare in curva sui 100/120 km all'ora, la chicane si deve affrontare, subito dopo, in seconda ed i Mirsie per non uscire di pista si esibiscono in un pezzo chitarra e voce quasi immobile. Con "Nation Code" si entra invece nel rettilineo ed il gruppo corre, corre a più non posso. Gli avversari cercano con "The Space" e "I Came From The Future" di superare la band che invece si difende sfoderando un asso nella manica "Song For A". Sul finale gli ultimi giri sono tutti per la bellezza di "Magic Fire" e la superiorità di "My Naked Cousin". Complimenti vivissimi ai Mirsie, un rock'n'roll abrasivo come il loro non lo sentivo da tempo.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MUSE

Plug In Baby
In attesa del nuovo album dei Muse (a proposito andate nelle news a leggere cosa hanno detto di loro gli Stereophonics) potete ingannare il tempo con il singolo che anticipa l'uscita del secondo lp. Gli stilemi dei Muse sono tutti in bella evidenza, chitarre taglienti, batteria forsennata e cantato stridulo. I Muse ce la mettono tutta per scrollarsi la nomea che hanno affibbiato al gruppo fin dalle prime apparizioni ed in buona parte ci riescono. Ovvio che devono ancora tanto ai loro ispiratori, ma perlomeno si incomincia ad intravedere una via originale. Tre brani ed il video-clip di "Plug in Baby" sono il succulento piatto di questo singoletto. Unico appunto per la sceneggiatura del video, impeccabile ma senza consistenza.

Formato: CD S


(Pubblicato il: 28/11/2013)

AA.VV.

Buddha-Bar III
Ormai è una moda imperante. Le compilation a tema sono entrate di prepotenza nell'immaginario collettivo. Non mi riferisco a raccolte di qualsiasi genere musicale, ma compilation che sono le colonne sonore di locali, club e ristoranti sparsi per il mondo. Come se ascoltando "Buddha-Bar" si possa immaginare di ordinare la cena ed attendere di essere serviti. Già perchè il bello (o brutto) di questi dischi è che provengono dalle mura di locali trend, dove devi fare la fila per accedere, dove la tua prenotazione telefonica deve giungere almeno tre mesi prima. Per poi entrare a gustare specialità orientali ed indiane (in questo caso), avvolti da musiche al limite della new age (l'avete rimossa dalla vostra mente, eh?). Quindi tirando le somme "Buddha Bar III" non è una brutta compilation, due cd ad un prezzo che oscilla tra le 80.000 e le 100.000 lire, a secondo dei negozi, testimoniano che il problema del costo della musica sia un finto problema. Perchè queste compilation hanno un successo enorme e gli acquirenti non si spaventano affatto del prezzo di copertina. E chi le ha progettate è stato molto bravo, ha saputo vendere un qualcosa di inafferrabile: la voglia del pubblico di tutto ciò che è elitario, di entrare a far parte di un club per pochi. Dieci anni fa avremmo cenato con spaghetti allo scoglio, oggi compriamo cd.

Formato: 2 CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

MANU CHAO

Me Gustas Tu
La popolarità di un artista si misura da piccoli segnali. Uno di questi è la signora sulla cinquantina con in mano una rivista che tratta in maniera esauriente il giardinaggio, che chiede al ragazzo annoiato dietro al bancone se è uscito il nuovo lp di Manu Chao. Questa è la testimonianza reale di popolarità. Tutto il resto non conta, non contano i video-clip, non contano le interviste, non contano le recensioni, non contano i giudizi degli appassionati, non contano i commenti degli esperti. Manu Chao è popolare. "Me Gustas Tu" anticipa il secondo lp. Per chi amato il suo debutto da solista ed era preoccupato per un eventuale cambio di direzione, diciamo subito che il singolo sembra uscito dalla stessa seduta di registrazione. Segno evidente che Manu ha imboccato una strada che non presenta ancora svincoli d'uscita. Semplicità nelle musiche ridotte all'osso, semplicità nelle liriche che con poche parole esprimono concetti anche profondi. Manu Chao è popolare lo conosce anche la mia vicina di ottanta anni.

Formato: CD S


(Pubblicato il: 28/11/2013)

GORILLAZ

Gorillaz
Il primo gruppo virtuale della storia. Forse non proprio il primo, ma comunque quello di maggior successo. Non è ancora chiaro se sono nate prima le canzoni, o i fumetti, sta di fatto che i Gorillaz impazzano dovunque. In Italia, Paese che ascolta dischi grazie alle pubblicità, "Clint Eastwood", colonna sonora di uno spot televisivo, non è passato inosservato. Così anche noi ci siamo trovati a dover fare i conti (sottile giochetto con lo spot) con questi personaggi che possono vantare la voce di Damon Albarn, leader dei Blur. Il disco, che è invece reale e palpabile, contiene una ridda di suoni, un frullato di generi, si passa dall'hip hop al punk rock senza battere ciglio, ma d'altronde i Gorillaz se lo possono permettere, sono bidimensionali. Il compact contiene anche una sezione multimediale e se tutto ciò non vi basta andate a visitare il loro stupendo sito. A dire il vero i Gorillaz si esibiscono pure dal vivo, dietro a teli bianchi per non farsi vedere, sono personaggi su carta, ricordate?. I P.I.L. questo scherzetto lo facevano nel 1980, ma per altri motivi I Gorillaz non esistono e voi?

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

GIORGIO GABER

La Mia Generazione Ha Perso
Sono passati venti anni dall'ultimo album in studio di Giorgio Gaber. Considerando che il mondo cambia le carte in tavola ogni dieci minuti, in venti anni quante cose sono successe? Tantissime, sicuramente troppe. Però ascoltando il "nuovo" di Gaber sembra che il tempo si sia fermato. Le liriche si sono ovviamente aggiornate ai tempi, ma è l'atmosfera che permea il disco ad essere rimasta sospesa a mezz'aria, in un limbo a-temporale. Gaber racconta con il suo fare sempre pungente anche quando sembra che non ce ne sia bisogno, illumina concetti che sono ovvi, ma proprio per questa ragione seppelliti sotto tonnellate di ipocrisia e superficialità. Gaber arriva da Celentano e splende come una stella cometa che passa e tutti vorrebbero acchiappare per la coda. Gaber esce con il suo disco in studio dopo venti anni alla vigilia delle elezioni. Qualcuno se lo ricorderà quando torneremo a votare? Gaber è un pezzo di storia, una storia tutta italiana, che non ha ancora un finale, o forse è già stato scritto ma è chiuso in un cassetto. Gaber ritorna dopo venti anni in studio di registrazione ed ospita un intervento di Fausto Bertinotti nel libretto del disco. Unico appunto ad un ritorno perfetto. Unico neo ad una rentrèe di spessore. Gaber canta e noi ci fermiamo un attimo a dire: "No, non è vero. Però adesso che ci penso".

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

NEFFA

Arrivi E Partenze
Neffa, che stupido non è, lo ha già capito. L'hip hop in Italia rimane e rimarrà un genere di nicchia. Pochi sono stati gli exploit, uno dei quali è sicuramente il suo primo album, ma il vento sta cambiando e la massa non si avvicinerà troppo facilmente ad un genere che comunque rimane distante dalle nostre corde. Così Neffa si "inventa" una carriera di voce r&b; e registra il nuovo 33. "Arrivi E Partenze" (terzo episodio di una storia partita col botto per poi correre contro vento col secondo album), potrebbe invece essere il disco della riscossa, le sonorità sono ovattate, le parole sono cantate, i temi sono quelli cari ad ogni ragazzo/adulto che si rispetti. "Arrivi E Partenze" è un disco di un rapper e contiene alcuni brani strumentali. Alquanto strano considerando che Neffa ha fatto della parola la sua arma. Segno anche questo di un mutamento in atto, un mutamento che darà i suoi frutti già da ora, ma che molto probabilmente arriverà all'apice della creatività con il prossimo disco. Neffa canta "La Mia Signorina" in smoking e molti lo guardano esterrefatti: Cavolini!!!! Calza a pennello quel vestito.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)

ELLE

Bruciamo Ciò Che Resta
Secondo titolo in catalogo per la neonata Urtovox e secondo gioiellino di rock underground, dove al posto di underground potrebbe starci qualsiasi altra parola. Gli Elle arrivano dal Veneto ed erano già usciti con un primo cd autoprodotto, che aveva portato il combo a partecipare ad 'Arezzo Wave' ed essere applaudito vigorosamente. Per darvi una idea, seppure astratta di quali siano le influenze degli Elle, dovete sapere che cantano in italiano e francese, che il produttore del disco è il chitarrista degli americani New Wet Kojack e che le sonorità sono in bilico tra Deus, Cousteau, Venus, Pavement e db's. Una sorta di pop allucinato che vuole disfarsi di tutti i retaggi del passato e guardare fiducioso in un futuro musicale nero come la pece. Gli Elle passano da momenti di furore ad attimi di pacatezza disarmante. Alti e bassi, velocità e stasi, cattiveria e bontà, nero e bianco. Gli Elle meritano più attenzione di tante band che da anni ci martoriano i cosiddetti con dischi inutili, fotocopie sbiadite di debutti interessanti. A loro il compito di spazzarli via.

Formato: CD


(Pubblicato il: 28/11/2013)